Prof. Jean Bennett
Professor of Ophthalmology

Prof. Jean Bennett MD, PhD
Jean Bennett ha iniziato a lavorare presso la Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania nel 1992 e ha dedicato gli ultimi tre decenni allo sviluppo di strategie basate sui geni per il trattamento delle degenerazioni retiniche ereditarie.
Ha condotto un vero programma di ricerca traslazionale dal laboratorio alla clinica, formando nel frattempo centinaia di medici-scienziati, molti dei quali oggi sono leader nella ricerca traslazionale in tutto il mondo. È stata la guida scientifica di una squadra che ha trasformato il ripristino della vista in modelli animali in dimostrazioni di efficacia e sicurezza della terapia genica in bambini e adulti. È stata direttore scientifico degli studi clinici presso il Children's Hospital of Philadelphia, che hanno portato alla prima terapia genica approvata dalla FDA per una malattia genetica (la cecità dovuta a carenza di RPE65, studi sponsorizzati da una società, la Spark Therapeutics, da lei co-fondata, ma in cui ha rinunciato a benefici finanziari). Ha contribuito a sviluppare la misura dell’esito primario di quella sperimentazione che nel 2017 ha portato al primo prodotto di terapia genica approvato dalla FDA statunitense. Successivamente, il trattamento è stato approvato dall'EMA (European Medicines Agency).
Nel 2023, Jean è diventata Professore Emerito, ma continua a sviluppare terapie basate sui geni per le malattie oculari presso l’Università della Pennsylvania e con altri gruppi biotecnologici e accademici. Jean si è laureata al Yale College, ha conseguito il dottorato (Zoologia, Biologia Cellulare e dello Sviluppo) all’Università della California, Berkeley, e il dottorato di ricerca presso la Harvard Medical School. Ha poi ricevuto una formazione post-laurea presso la Yale University e la Johns Hopkins University in Genetica Umana e Genetica dello Sviluppo. Riconosciuta a livello internazionale come esperta di terapia genica, la Prof.ssa Bennett è autrice di oltre 120 pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria (“peer-reviewed”). Ha ricevuto numerosi premi, tra cui lo Smithsonian Ingenuity Award, ed è stata co-vincitrice del Champalimaud Award, del Sanford Lorraine Cross Award, del Premio Harrington e del Helen Keller Prize for Vision Research. È membro della National Academy of Medicine, della National Academy of Science, dell’Association of American Physicians e dell’American Academy of Arts and Sciences.